È troppo tardi per scoprire l’Acqua Calda

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Capita ciclicamente nel “bel paese”che si inneschino dei meccanismi mediatici atti a sensibilizzare l’opinione pubblica su fatti,reali o non,in cui il comune denominatore è sempre quella volontà di riscatto e di far vedere a tutti (specie all’estero),che si è consapevoli dell’attuale situazione ,quindi, facendo scattare quella voglia di risvegliare il meglio che ha rappresentato un paese molti anni orsono nonostante le sue palesi divisioni.
Cosi’,in questi ultimi giorni,oltre alle solite notizie sulla recessione e crisi,mischiate con i selfie sulla spiaggia (per i pochi che possono permetterselo) e l’immancabile “calcio-mercato”, si è innescato(o forse solo risvegliato) anche uno “strano”clima sociale Nord-Sud ,che, solo certe persone attente come al solito,stanno recependo.
La “base”del “piano di comunicazione”,arriva dalla forte volontà di questo Governo Renzi sul tema delle riforme sulla Pubblica Amministrazione,mentre la “ciliegina sulla torta” una finta e sterile polemica locale tra il giornalista Olivero Beha e la città di Ventimiglia,nota per essere un Comune di frontiera dell’estremo Nord Ponente Ligure(sulla carta),ma di fatto un concentrato della peggiore mentalità di una certa Italia dura a morire.
Non a caso, la vicinanza con quel “Sud”della Francia,tanto amato da molti italioti, e che di fatto non incarna i veri valori della “République”, insegna pero’ come i 2 paesi,abbiano saputo gestire sin dal dopoguerra e boom economico ’50/‘60, due problemi simili ma con soluzioni estremamente differenti.
La Francia con la “Questione del Maghreb”mentre l’Italia con la “Questione Meridionale”.
Vediamo cosa ha fatto la Francia e cosa l’Italia.
La Francia ha dato,e da tutt’ora tutta una serie di aiuti,stipendi di solidarietà,case popolari e quant’altro, forse un po troppo ghettizzando,ma MAI mettendo “certa gente” con palesi difficoltà nell’esercizio delle più semplici forme di educazione civica, a gestire posti di lavoro rivolti ai pubblici servizi ai cittadini.
L’Italia ? Ha fatto esattamente il contrario, mentre c’era una parte del paese che sviluppava tutto il nostro genio e sapere,industriale,commerciale e artigianale, ha creato i famosi “carrozzoni” che di fatto sin dagli anni del boom fino a tutt’oggi, hanno ricattato e tenuto in ostaggio qualsiasi sviluppo economico e tutti gli altri cittadini che ragionano con un’altra velocità mentale.
Questo vale per tutto lo Stivale, non è una questione di Sud/Nord
Oggi è il triste anniversario di Hiroshima, ma state tranquilli, certa gente non la schioderete neanche con la più potente bomba atomica.
Forse hanno ragione loro e il “problema”siamo noi, Schettino DOCET

Pasqualino Settebellezze – Lina Wertmüller :
http://youtu.be/QPjozTQ2iR8
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