Borghezio e il Cottolengo

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Si chiude oggi dopo quasi 5 anni il « Feuilleton » giudiziario che mi ha visto,mio malgrado, partecipe in un procedimento come parte offesa nei riguardi di quel « simpaticone » di Mario Borghezio.
Eccovi un riassunto per chi si è perso questo caso :
Durante una manifestazione dalla Lega Nord alla frontiera Italo-Francese bordo mare con Mentone nell’aprile del 2011, stesso luogo oggetto ancora oggi di notevoli problemi/conflitti politici tra i 2 paesi per via soprattutto degli immigrati, arriva Mario BORGHEZIO con la sua lussuosa auto e scorta pagata dalla Roma Ladrona.
Ad accoglierlo,oltre a me,numerosi giornalisti,bloggers,e curiosi.
Per me,l’occasione era troppo ghiotta,in quanto ,avevo assistito nei giorni precedenti,ad un notevole interesse mediatico sullo stesso BORGHEZIO, da parte dei media francesi, vista la sua partecipazione ad un convegno a Nizza con Philippe Vardon, che,a capo di un movimento identitario-separatista, era ed è tuttora strettamente sorvegliato e molto spesso interdetto dalle autorità francesi.
In quell’occasione,BORGHEZIO non si accorge che, dietro le quinte,mentre elargisce i suoi simpatici consigli su come eliminare il problema immigrazione, le telecamere di CANAL PLUS lo riprendono di nascosto quanto basta per diffondere in prima serata un notevole reportage dal titolo « Europe: ascenseur pour les fachos»(Europa,l’ascensore per i fascisti).
Il caso ha voluto anche che, lo stesso BORGHEZIO, incurante della sua diffusione e della forte reazione mediatica in Francia, ha pensato bene nella stessa settimana,di accompagnare in gita scolastica a Lampedusa niente di meno che Marine Le Pen del Front National (ai tempi non ancora con il relooking odierno che la vede separata in casa da suo padre).
Lo stesso BORGHEZIO,tento’ poi di partecipare ad altri convegni simili in Francia,ma,alcuni prefetti gliel’hanno impedito,per questioni di ordine pubblico.
Ecco il perchè della mia simpatica accoglienza a BORGHEZIO con le sue stesse parole « Mâitre chez nous !! » (padroni a casa nostra), e con tono affermativo-neutrale quanto alle sue stesse posizioni « eccolo qua,che bello,con Marine Le Pen».
Potevo essere Pro/Contro, ovviamente ci stava tutta la mia sottile provocazione.
Ero personalmente pronto a ricevere qualsiasi insulto « diretto »ma quel simpaticone di BORGHEZIO,forse data l’età,forse il clima del mare e del BELLAVISTA PALACE HOTEL sopra MonteCarlo (che lo ospita spesso quando ha da sbrigare le sue faccende da quelle parti ), e forse un po alticcio dopo il pranzo con qualche bicchiere in più di rosé di provenza, ha pensato bene di rispondermi in questo modo « è uscito dal Cottolengo lei ? Guardi,noi di solito dal Cottolengo diamo un’uscita al mattino della domenica,lei dev’essere uscito al pomeriggio ».
Ovviamente,per chi mi conosce bene,e vista anche la mia immediata reazione,non ho fatto tanto caso a questa perfomance di BORGHEZIO,ero più interessato a seguire l’improvvisata conferenza stampa ed i discorsi dei « giovani padani », ma , il giorno dopo, mi trovo al centro di numerosi articoli dei media (tra cui quello di Daniele MARTINELLI per il FATTO QUOTIDIANO) .
Ricevetti numerose mails di sostegno ed ebbi una conversazione telefonica con una suora dell’opera Cottolengo e padre Lino i quali seccati mi pregarono di non lasciar passare questa cosa, raccontandomi quanto fa l’opera Cottolengo per le persone che soffrono ed i loro famigliari, e di quanti problemi hanno.
Decisi quindi di sporgere denuncia e portare avanti questa causa contro BORGHEZIO non tanto a mio vantaggio, ma per rispetto e dignità dell’opera Cottolengo.
Passano gli anni, e l’anno scorso (2015), mi arriva la convocazione come parte offesa alla prima udienza dal Giudice di Pace di Sanremo per il 28 novembre.
Mi affido quindi ad un legale della splendida città dei fiori e del festival, con il solo esclusivo interesse di chiudere questa vicenda in un modo più etico che economico.
La prima udienza viene rinviata ad oggi,26 Febbraio 2016, per la combinazione di uno sciopero del Giudice.
Il mio avvocato mi comunica di essere stata avvicinata dal legale del Dott. BORGHEZIO all’uscita del Tribunale per cercare di sapere se si poteva chiudere questa faccenda in modo amichevole con un accordo economico, e ovviamente la nostra posizione concordata sin dall’inizio non prevedeva in alcun caso che io ricevessi dei quattrini dal BORGHEZIO, (tranne il rimborso delle spese legali che mi spettano non essendo io l’imputato) ma, una sua libera offerta all’opera Cottolengo.
Nel frattempo, interrogata formalmente la controparte , si susseguono cambiamenti di idea e di offerta fino a poco prima di Natale in cui il legale di BORGHEZIO ci comunica di volermi offrire definitivamente 500euro.
L’avvocato mi chiede quindi se accetto o no, ed io rispondo con la seguente mail in copia al legale di BORGHEZIO :
« Mi auspicavo sin dall’inizio della suddetta denuncia nei riguardi del Dott. Borghezio, un gesto di remissione morale atta a poter contribuire ad una qualsiasi offerta libera destinata all’opera Cottolengo di Torino (città natale dello stesso Borghezio), nella persona di Padre Lino, al quale il sottoscritto ha già provveduto da tempo a delle donazioni.
Come ho disposto nelle comunicazioni al legale che mi assiste in questo procedimento, ho lasciato alla controparte la totale libertà di chiudere questo procedimento nel caso vi siano i presupposti da me posti.
Non penso di infrangere nessun segreto professionale comunicando che la parcella fin ora da me pagata all’avvocato è stata di Euro 444,08 , indi ragion per cui , se la controparte offrendo 500,00 euro per chiudere la pratica, vuole cosi’ donare 55,92 euro all’Opera Cottolengo di Torino, per me potrebbe andare anche bene , a CONDIZIONE ESCLUSIVA , che il Dott. Borghezio proceda con 2 separati pagamenti in tempi rapidi entro la fine di questo dicembre 2015 .
Mi resta cosi’ il rammarico che un personaggio nella sua posizione sociale quale il Dott. Borghezio, voglia offrire cosi poco all’Opera Cottolengo, ma capisco, forse questa crisi ha talmente toccato tutti che non vorrei privarlo del suo panettone Galup e bottiglia di moscato d’Asti per le feste.
Forse il Dott.Borghezio non ha capito il senso di questa mia denuncia, sottovalutandomi.

Avrebbe potuto rispondermi in quel momento sulla pubblica piazza, con una qualsiasi altra offesa “personale”, senza seguiti, non tirando in ballo un istituzione dove c’è gente che soffre e che, a maggior ragione, è legata alla sua città natale.
Viene veramente difficile poter digerire questo fatto da una persona che “agli atti” risulta “Onorevole”.
Nell’attesa di un riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere i miei più distinti saluti. »
Passano le feste, e come dice il proverbio « gabbato il santo »…. Difatti qualche settimana fa in vista dell’udienza odierna, il mio legale mi comunica che il BORGHEZIO cambia legale,per questa causa non se ne occupa più l’Avv.to ANETRINI, di lui si occupa l’Avv.to PAROLETTI che ci comunica che nulla verrà versato al Cottolengo e che il suo cliente intende avvalersi della nuova legge entrata in vigore che depenalizza il reato di ingiuria.
Cosi’ il Giudice stamattina ha dovuto semplicemente applicare la nuova legge e chiudere il caso e il BORGHEZIO ha risparmiato la donazione di 55,92 euro all’Opera Cottolengo.
Visto che siamo prossimi alla Pasqua,gli saranno utili questa volta per la colomba e lo spumante,povero Cristo.
Non mi esprimo oltre a riguardo,lascio a voi ogni considerazione, vorrei solo invitarVi se potete e con quello che potete, a fare una donazione all’Opera Cottolengo, i contatti li trovate su questo Link : http://donazioni.cottolengo.org/

A Vs. discrezione,potete anche donare qualche cosa al Dott. BORGHEZIO, per le spese legali sostenute e il disturbo di aver avuto a che fare con il sottoscritto.

PS: per quello che riguarda la mie spese legali, non preoccupatevi, offre la casa.