La GESTIONE questa sconosciuta

Scrivo questo articolo, come di consuetudine, nel mio personale Blog che raccoglie degli sfoghi personali, solo quando un accumulo di argomenti sul fuoco mediatico  arrivano all’esasperazione ed irritano il mio sistema nervoso già molto fragile.

Oggi  non vi parlo  delle molteplici DISTRAZIONI DI MASSA create a DOC (come per esempio i Ferragnez o il Dossieraggio ecc…) , ma di un altro tema che molto più subdolamente è atto ad un piano ben preciso facente  parte di quei piani gestiti dalla famosa CABINA DI REGIA di un Paese mai stato sovrano e schiavo da molti e molti anni ( non certo solo per colpa dei soliti noti ma anche da un’ignoranza congenita e dilagante).

A tal proposito, volevo intitolare questo articolo con : “il Management questo sconosciuto”, ma ho espressamente scelto di dare  un tocco di nazionalismo che tanto vuol essere di moda, malgrado tutto.

Il tema diffuso dai principali telegiornali è quello della mancanza di personale nel settore del turismo, servizi e ristorazione , con ampio spazio mediatico  odierno della mancanza dei BAGNINI di salvataggio.

È ovvio che i problemi in questione ci siano,( non solo per questioni puramente economiche di salari e/o di cambiamenti sociali nei giovani d’oggi)  ma è anche vero del perché, in modo subdolo, li si vuole propagandare guarda caso per allacciare il tema delle concessioni balneari e di tutta una serie di normative che l’unione europea esige per punire le gestioni famigliari e/o di piccole medie imprese  a beneficio delle multinazionali e grandi gruppi d’investimento che stanno facendo razzia a prezzi di liquidazione/saldo, guarda caso approfittando degli eventi mondiali (guerre,pandemie ecc) creati e gestiti dagli stessi Lorsignori.

Per cercare di illustrarvi al meglio il mio umile pensiero a riguardo, voglio farvi un esempio concreto che tocco personalmente da diversi anni, ovvero di una certa realtà della riviera del ponente ligure e della vicina riviera francese ri-battezzata “costa azzurra” ma che di azzurro ha solo il colore del mare in alcuni tratti ( e non certo per metodi naturali) e di come in Italia i vari Presidenti di Regione, Sindaci ,Prefetti e compagnia bella  (precedenti e attuali) non sono stati e non saranno mai all’altezza della situazione, degli inutili (o purtroppo utili) inetti piazzati espressamente non di certo per l’interesse collettivo e funzionale.

Purtroppo, a maggior ragione, un recente fatto di cronaca avvenuto a Bussana di Sanremo nei giorni seguenti al Festival, riguardante la morte sulla strada di un giovane studente,mi da ancor più la voglia di urlare un VAFFANCULO a tutta questa classe politica (di qualsiasi posizione/partito) che ha il solo comune denominatore del “chiagne e fotte” italico.

Eh ma il Festival cancella tutto e ci si preoccupa della sponsorizzazione occulta di John Travolta.

Non è facile essere sintetico ma ci provo. ( se qualcuno  volesse più spiegazioni a riguardo sono a disposizione con numerosi fatti ed aneddoti dimostrabili).

Inizio a parlarvi quindi della “cosiddetta” vicina Francia, che seppur con le sue molteplici “nuances” (sfumature) dei peggiori metodi italiani, conserva però la “maîtrise”  (dominanza) francese che tanto piace ai baüscia milanesi imbruttiti e/o a tutto il resto dell’Italietta popolana che a MonteCarlo pensa che quella sia la Francia “vera”.

Forse non tutti sanno che, la Regione di Parigi insieme alla Provenza-Alpi e Costa Azzurra rappresentano il 98% del PIL francese, il resto, cari miei , è campagna bifolca che, non solo non frega un cazzo a nessuno, ma rappresenta solo un serio e grosso problema di gestione (e comunicazione) per l’Eliseo nei riguardi del mondo.

Cosa c’entrano i Bagnini , la mancanza di personale ecc ? un attimo per favore ci arrivo….(per chi capisce)

Nel 2000 ( 24 anni fa) il Governo francese, e specifico  indipendentemente dalla posizione politica di allora, decise una azione di management sulla regione Provenza Alpi Costa Azzurra al fine di gestire al meglio la ricezione turistica, l’immagine e la comunicazione della stessa, convocando tutti gli attori protagonisti pubblici e privati, dando delle regole e dei procedimenti  chiari da eseguire con la dovuta attenzione logistica ai numerosi eventi presenti in zona.

Tutti e dico TUTTI fanno la loro parte in modo SINCRONIZZATO in quello che purtroppo in Italia manca da sempre, ovvero l’ INTERESSE COLLETTIVO, che sia di una piccola o grande impresa (pubblica o privata) fino al singolo cittadino e soprattutto dell’immagine che si da nei riguardi dei turisti / professionisti internazionali .

Partendo dalla semplice e quotidiana pulizia e manutenzione delle strade-autostrade,dei mezzi di trasporto e del verde, della sua comunicazione al pubblico tramite i suoi lavoratori integerrimi, delle decisioni prese e pianificazione globale seguendo una logistica corretta, della gestione delle emergenze e di quant’altro anticipandoli.

Questo avviene dalla più grande alla più piccola impresa, compreso il commerciante di quartiere e le strutture ricettive , i quali, partecipano attivamente all’ingranaggio traendone il vantaggio ed essendone fieri.

La “fierté” questa sconosciuta in Italia.

Tutto è  controllato e gestito da MANAGERS  (selezionati in base a dei seri criteri) , non da IDIOTI  alla cazzo di cane come accade in Italia.

Con questi requisiti, e con altre misure di controllo ( che possano piacere o meno) , qualsiasi settore lavorativo ( tornando quindi al tema della mancanza di personale) trova la sua soluzione .

Non che sia tutto “rosa e fiori”, per carità, non crediate che anche in Francia (o in altri Paesi) non prevalgano i soliti intrallazzi, ma la differenza sostanziale è che, di base, qualsiasi progetto/attività (pubblica e privata) viene comunque eseguita al meglio e rapidamente, anche perché, nel caso contrario la giustizia si comporta ancora come una ghigliottina, nonostante sia stata abolita solo pochi decenni fa.

Ed i bagnini ? In Francia non hanno forse lo stesso problema? NO , il servizio è gestito dai pompieri , che in Francia non sono solo i Vigili del Fuoco ma anche le ambulanze di primo soccorso e servizi di ordine pubblico, tra cui, la vigilanza e salvataggio nelle spiagge nella stagione estiva.

Vi ricordo che in Italia, se ci sono le ambulanze , lo si deve al volontariato con le sue sfaccettature delle “Croci” che seppur risultano come Enti tipo ONLUS , sovvenzioni ecc. , di fatto hanno una gestione spesso poco chiara e a fine di lucro, e non come  servizio pubblico che dovrebbe essere gestito e pagato con le tasse dei cittadini di un PAESE NORMALE.

Certamente in Francia ci sono anche delle ambulanze private, ma per dei servizi dedicati non di primo soccorso e comunque pagate dal tipo di mutua che ognuno ha.

Penso al Ponte sullo Stretto….. indubbiamente un bel progetto se prima di tutto le infrastrutture e “gestioni” del Paese funzionassero come dovrebbero.

Un Paese allo sbando dove il “si salvi chi può” è all’ordine del giorno.

Concludo citando un dialogo di una scena del film “la meglio gioventù” (di Marco Tullio Giordana, 2003)

“L’Italia è un Paese da distruggere: un posto bello e inutile, destinato a morire.
Cioè, secondo lei tra poco ci sarà un’apocalisse?
E magari ci fosse, almeno saremmo tutti costretti a ricostruire… Invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri”

Siete degli Jettatori ? Non usate l’autostrada in Francia

Quante volte nel corso dei miei trascorsi in Francia mi sono soffermato su certe sfumature di linguaggio e/o traduzioni tra i due Paesi “cugini” d’oltralpe (così si dice)

L’occasione oggi è ghiotta per scrivere questo post inerente una campagna pubblicitaria della società delle autostrade francesi per sensibilizzare sulla cattiva e pericolosa abitudine di chi getta mozziconi , imballaggi e rifiuti dal finestrino

“GETTA’ dal verbo “GETTARE” in italiano, ah mannaggia alla lettera G che nella lingua francofona si pronuncia come noi pronunciamo la lettera “J” (Jey) provocando non pochi problemi non solo per noi italiani ma per tutto il resto del mondo soprattutto per gli anglofoni e quegli “yankee” americani

Così per esempio, quelli che per tutti sono i Deejay’s per i francofoni sono in pronuncia i DeeG, ma d’altronde siamo abituati alle loro impostazioni linguistiche con molte altre parole di uso comune, come ” ordinateur” al posto del computer ecc.

Mi soffermo invece su questa pubblicità del ” GETTOMANE” (in corretto italiano) in quanto vi è un aspetto ridicolo non solo correlato alla sfumatura di linguaggio con “JETTOMANE” ma soprattutto per la foto del soggetto utilizzata che ha poco da invidiare dall’immagine storica del nostro caro Antonio De Curtis in arte Totò, di cui per fortuna Wikipedia in francese fornisce la spiegazione del della definizione italiana di JETTATORE

In ogni caso sia che siate GETTATORI o JETTATORI state alla larga 🌶️🌶️🌶️🌶️

Borghezio e il Cottolengo

borggg

Si chiude oggi dopo quasi 5 anni il « Feuilleton » giudiziario che mi ha visto,mio malgrado, partecipe in un procedimento come parte offesa nei riguardi di quel « simpaticone » di Mario Borghezio.
Eccovi un riassunto per chi si è perso questo caso :
Durante una manifestazione dalla Lega Nord alla frontiera Italo-Francese bordo mare con Mentone nell’aprile del 2011, stesso luogo oggetto ancora oggi di notevoli problemi/conflitti politici tra i 2 paesi per via soprattutto degli immigrati, arriva Mario BORGHEZIO con la sua lussuosa auto e scorta pagata dalla Roma Ladrona.
Ad accoglierlo,oltre a me,numerosi giornalisti,bloggers,e curiosi.
Per me,l’occasione era troppo ghiotta,in quanto ,avevo assistito nei giorni precedenti,ad un notevole interesse mediatico sullo stesso BORGHEZIO, da parte dei media francesi, vista la sua partecipazione ad un convegno a Nizza con Philippe Vardon, che,a capo di un movimento identitario-separatista, era ed è tuttora strettamente sorvegliato e molto spesso interdetto dalle autorità francesi.
In quell’occasione,BORGHEZIO non si accorge che, dietro le quinte,mentre elargisce i suoi simpatici consigli su come eliminare il problema immigrazione, le telecamere di CANAL PLUS lo riprendono di nascosto quanto basta per diffondere in prima serata un notevole reportage dal titolo « Europe: ascenseur pour les fachos»(Europa,l’ascensore per i fascisti).
Il caso ha voluto anche che, lo stesso BORGHEZIO, incurante della sua diffusione e della forte reazione mediatica in Francia, ha pensato bene nella stessa settimana,di accompagnare in gita scolastica a Lampedusa niente di meno che Marine Le Pen del Front National (ai tempi non ancora con il relooking odierno che la vede separata in casa da suo padre).
Lo stesso BORGHEZIO,tento’ poi di partecipare ad altri convegni simili in Francia,ma,alcuni prefetti gliel’hanno impedito,per questioni di ordine pubblico.
Ecco il perchè della mia simpatica accoglienza a BORGHEZIO con le sue stesse parole « Mâitre chez nous !! » (padroni a casa nostra), e con tono affermativo-neutrale quanto alle sue stesse posizioni « eccolo qua,che bello,con Marine Le Pen».
Potevo essere Pro/Contro, ovviamente ci stava tutta la mia sottile provocazione.
Ero personalmente pronto a ricevere qualsiasi insulto « diretto »ma quel simpaticone di BORGHEZIO,forse data l’età,forse il clima del mare e del BELLAVISTA PALACE HOTEL sopra MonteCarlo (che lo ospita spesso quando ha da sbrigare le sue faccende da quelle parti ), e forse un po alticcio dopo il pranzo con qualche bicchiere in più di rosé di provenza, ha pensato bene di rispondermi in questo modo « è uscito dal Cottolengo lei ? Guardi,noi di solito dal Cottolengo diamo un’uscita al mattino della domenica,lei dev’essere uscito al pomeriggio ».
Ovviamente,per chi mi conosce bene,e vista anche la mia immediata reazione,non ho fatto tanto caso a questa perfomance di BORGHEZIO,ero più interessato a seguire l’improvvisata conferenza stampa ed i discorsi dei « giovani padani », ma , il giorno dopo, mi trovo al centro di numerosi articoli dei media (tra cui quello di Daniele MARTINELLI per il FATTO QUOTIDIANO) .
Ricevetti numerose mails di sostegno ed ebbi una conversazione telefonica con una suora dell’opera Cottolengo e padre Lino i quali seccati mi pregarono di non lasciar passare questa cosa, raccontandomi quanto fa l’opera Cottolengo per le persone che soffrono ed i loro famigliari, e di quanti problemi hanno.
Decisi quindi di sporgere denuncia e portare avanti questa causa contro BORGHEZIO non tanto a mio vantaggio, ma per rispetto e dignità dell’opera Cottolengo.
Passano gli anni, e l’anno scorso (2015), mi arriva la convocazione come parte offesa alla prima udienza dal Giudice di Pace di Sanremo per il 28 novembre.
Mi affido quindi ad un legale della splendida città dei fiori e del festival, con il solo esclusivo interesse di chiudere questa vicenda in un modo più etico che economico.
La prima udienza viene rinviata ad oggi,26 Febbraio 2016, per la combinazione di uno sciopero del Giudice.
Il mio avvocato mi comunica di essere stata avvicinata dal legale del Dott. BORGHEZIO all’uscita del Tribunale per cercare di sapere se si poteva chiudere questa faccenda in modo amichevole con un accordo economico, e ovviamente la nostra posizione concordata sin dall’inizio non prevedeva in alcun caso che io ricevessi dei quattrini dal BORGHEZIO, (tranne il rimborso delle spese legali che mi spettano non essendo io l’imputato) ma, una sua libera offerta all’opera Cottolengo.
Nel frattempo, interrogata formalmente la controparte , si susseguono cambiamenti di idea e di offerta fino a poco prima di Natale in cui il legale di BORGHEZIO ci comunica di volermi offrire definitivamente 500euro.
L’avvocato mi chiede quindi se accetto o no, ed io rispondo con la seguente mail in copia al legale di BORGHEZIO :
« Mi auspicavo sin dall’inizio della suddetta denuncia nei riguardi del Dott. Borghezio, un gesto di remissione morale atta a poter contribuire ad una qualsiasi offerta libera destinata all’opera Cottolengo di Torino (città natale dello stesso Borghezio), nella persona di Padre Lino, al quale il sottoscritto ha già provveduto da tempo a delle donazioni.
Come ho disposto nelle comunicazioni al legale che mi assiste in questo procedimento, ho lasciato alla controparte la totale libertà di chiudere questo procedimento nel caso vi siano i presupposti da me posti.
Non penso di infrangere nessun segreto professionale comunicando che la parcella fin ora da me pagata all’avvocato è stata di Euro 444,08 , indi ragion per cui , se la controparte offrendo 500,00 euro per chiudere la pratica, vuole cosi’ donare 55,92 euro all’Opera Cottolengo di Torino, per me potrebbe andare anche bene , a CONDIZIONE ESCLUSIVA , che il Dott. Borghezio proceda con 2 separati pagamenti in tempi rapidi entro la fine di questo dicembre 2015 .
Mi resta cosi’ il rammarico che un personaggio nella sua posizione sociale quale il Dott. Borghezio, voglia offrire cosi poco all’Opera Cottolengo, ma capisco, forse questa crisi ha talmente toccato tutti che non vorrei privarlo del suo panettone Galup e bottiglia di moscato d’Asti per le feste.
Forse il Dott.Borghezio non ha capito il senso di questa mia denuncia, sottovalutandomi.

Avrebbe potuto rispondermi in quel momento sulla pubblica piazza, con una qualsiasi altra offesa “personale”, senza seguiti, non tirando in ballo un istituzione dove c’è gente che soffre e che, a maggior ragione, è legata alla sua città natale.
Viene veramente difficile poter digerire questo fatto da una persona che “agli atti” risulta “Onorevole”.
Nell’attesa di un riscontro, l’occasione mi è gradita per porgere i miei più distinti saluti. »
Passano le feste, e come dice il proverbio « gabbato il santo »…. Difatti qualche settimana fa in vista dell’udienza odierna, il mio legale mi comunica che il BORGHEZIO cambia legale,per questa causa non se ne occupa più l’Avv.to ANETRINI, di lui si occupa l’Avv.to PAROLETTI che ci comunica che nulla verrà versato al Cottolengo e che il suo cliente intende avvalersi della nuova legge entrata in vigore che depenalizza il reato di ingiuria.
Cosi’ il Giudice stamattina ha dovuto semplicemente applicare la nuova legge e chiudere il caso e il BORGHEZIO ha risparmiato la donazione di 55,92 euro all’Opera Cottolengo.
Visto che siamo prossimi alla Pasqua,gli saranno utili questa volta per la colomba e lo spumante,povero Cristo.
Non mi esprimo oltre a riguardo,lascio a voi ogni considerazione, vorrei solo invitarVi se potete e con quello che potete, a fare una donazione all’Opera Cottolengo, i contatti li trovate su questo Link : http://donazioni.cottolengo.org/

A Vs. discrezione,potete anche donare qualche cosa al Dott. BORGHEZIO, per le spese legali sostenute e il disturbo di aver avuto a che fare con il sottoscritto.

PS: per quello che riguarda la mie spese legali, non preoccupatevi, offre la casa.

Io Ho Paura

Chi mi conosce, specie dai miei persorsi scolastici / professionali , puo’ immagirnare vista la mia passione per un certo cinema d’autore, che il titolo di questo post si riferisca ad un cult-movie degli anni ’70 diretto da Damiano Damiani ed interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté.

In effetti non c’è molta differenza tra la sceneggiatura di questo vecchio film con il mio attuale stato d’animo che vivo personalmente in Francia dopo i recenti fatti di cronaca che hanno avuto una risonanza mondiale.

Premetto subito che, non voglio assolutamente parlare ne rispondere a riguardo delle numerose questioni che mi sono state poste in privato riferite a tutte quelle teorie complottistiche.

No, lungi da me parlare di questo, ognuno pensi e scriva quello che vuole, ma non avrà certo la mia opinione finale, anche perchè, non riuscireste ad « inquadrarla » come si dovrebbe.

Di sicuro come tutti, condanno quello che è accaduto, che è stato terribile, 2 intere giornate in cui solo la diretta radiofonica pareva La guerra dei mondi (War of the Worlds)

Certe situazioni con certe sfumature bisogna viverle personalmente, ed io sono quasi 13 anni che ciclicamente « sopporto » certe tare mentali di un grande paese che mi ha accolto e a cui debbo molto, nonostante tutto.

Le mie sopportazioni sono doppie, in quanto lo stesso discorso debbo farlo quando debbo pensare/parlare a riguardo dello Stivale, ma quello è un’altro discorso che tengo separato.

Di stress e tensioni ne ho subite tanti, da renderti la vita impossibile, ma di certo ora la musica seppur sia la stessa, di certo ha dei direttori d’orchestra con i quali avere veramente paura.

Vi dico solo 2 cose, 2 esempi brevi e precisi che per chi è attento, puo’ percepire tutti i dettagli e contorni da quando è scattato questo piano d’allerta nazionale amplificato dai media in qualsiasi salsa.

Solo qui, nella provincia turistica-affaristica di Nizza e della Costa Azzura si, moltiplicano stati fermi di polizia per « apologia di terrorismo » anche per il solo fatto di qualcuno che per sua scelta, ha rifiutato di partecipare al minuto di silenzio delle vittime o per aver semplicemente,in discussione con amici/colleghi, espresso un’opinione diversa.

E se questo non è stato certo diffuso quando si è trattato « anche » di poliziotti in divisa, viene pero’ diffuso ampiamente anche per un caso come quello odierno ad un bambino di soli 8 anni a scuola.

Come scritto prima, non voglio soffermarmi anche su altre cose indirette, ma posso garantirvi che il clima che si è innescato è talmente pesante al tal punto che qualsiasi persona è doppiamente attenta alla minima cosa possa essere collegata alla caccia alle streghe.

Doppi controlli e sistemi di sicurezza assurdi anche per acquisti on-line addirittura dalla catena « Darty », da parte di un « terzista » con sede in Lussemburgo che pretende tutta la tua vita (fatture,utenze,documenti, vita,morte,miracoli) per consegnarti un prodotto da poco prezzo in saldo, solo perchè « a quanto sembra » hai pagato con un sistema carta fastpay al posto della carta di credito tradizionale

(e già, questi sistemi loro non li hanno,o meglio.. non vogliono che la gente li usi,si svegli,rifletta…)

Ho veramente paura (e ne ho pieni i coglioni)… e non sono il solo.

il Ghiaccio italiano e l’Ardoise Française

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Cos’ha in comune la classica “lavagna” con i gessi di quando eravamo a scuola con il ghiaccio ??
Semplicemente un modo di dire francese ed italiano per descrivere quando qualcuno non tanto onesto, sparisce lasciando dei debiti specie nel commercio con i fornitori.
I francesi dicono ” il est disparu laissant plusieurs ardoises”,riferito ai debiti segnati sulla lavagna e quindi facendo attenzione a non cancellare fino all’avvenuto saldo (se ci sarà…) .
In Italia invece (tipico milanese) diciamo ” è segnato sul ghiaccio”,quindi ben conservato nel freezer prima che …. si sciolga
Mal comune,mezzo gaudio.

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