Io Ho Paura

Chi mi conosce, specie dai miei persorsi scolastici / professionali , puo’ immagirnare vista la mia passione per un certo cinema d’autore, che il titolo di questo post si riferisca ad un cult-movie degli anni ’70 diretto da Damiano Damiani ed interpretato magistralmente da Gian Maria Volonté.

In effetti non c’è molta differenza tra la sceneggiatura di questo vecchio film con il mio attuale stato d’animo che vivo personalmente in Francia dopo i recenti fatti di cronaca che hanno avuto una risonanza mondiale.

Premetto subito che, non voglio assolutamente parlare ne rispondere a riguardo delle numerose questioni che mi sono state poste in privato riferite a tutte quelle teorie complottistiche.

No, lungi da me parlare di questo, ognuno pensi e scriva quello che vuole, ma non avrà certo la mia opinione finale, anche perchè, non riuscireste ad « inquadrarla » come si dovrebbe.

Di sicuro come tutti, condanno quello che è accaduto, che è stato terribile, 2 intere giornate in cui solo la diretta radiofonica pareva La guerra dei mondi (War of the Worlds)

Certe situazioni con certe sfumature bisogna viverle personalmente, ed io sono quasi 13 anni che ciclicamente « sopporto » certe tare mentali di un grande paese che mi ha accolto e a cui debbo molto, nonostante tutto.

Le mie sopportazioni sono doppie, in quanto lo stesso discorso debbo farlo quando debbo pensare/parlare a riguardo dello Stivale, ma quello è un’altro discorso che tengo separato.

Di stress e tensioni ne ho subite tanti, da renderti la vita impossibile, ma di certo ora la musica seppur sia la stessa, di certo ha dei direttori d’orchestra con i quali avere veramente paura.

Vi dico solo 2 cose, 2 esempi brevi e precisi che per chi è attento, puo’ percepire tutti i dettagli e contorni da quando è scattato questo piano d’allerta nazionale amplificato dai media in qualsiasi salsa.

Solo qui, nella provincia turistica-affaristica di Nizza e della Costa Azzura si, moltiplicano stati fermi di polizia per « apologia di terrorismo » anche per il solo fatto di qualcuno che per sua scelta, ha rifiutato di partecipare al minuto di silenzio delle vittime o per aver semplicemente,in discussione con amici/colleghi, espresso un’opinione diversa.

E se questo non è stato certo diffuso quando si è trattato « anche » di poliziotti in divisa, viene pero’ diffuso ampiamente anche per un caso come quello odierno ad un bambino di soli 8 anni a scuola.

Come scritto prima, non voglio soffermarmi anche su altre cose indirette, ma posso garantirvi che il clima che si è innescato è talmente pesante al tal punto che qualsiasi persona è doppiamente attenta alla minima cosa possa essere collegata alla caccia alle streghe.

Doppi controlli e sistemi di sicurezza assurdi anche per acquisti on-line addirittura dalla catena « Darty », da parte di un « terzista » con sede in Lussemburgo che pretende tutta la tua vita (fatture,utenze,documenti, vita,morte,miracoli) per consegnarti un prodotto da poco prezzo in saldo, solo perchè « a quanto sembra » hai pagato con un sistema carta fastpay al posto della carta di credito tradizionale

(e già, questi sistemi loro non li hanno,o meglio.. non vogliono che la gente li usi,si svegli,rifletta…)

Ho veramente paura (e ne ho pieni i coglioni)… e non sono il solo.

il peggior terrorismo

A mio personale avviso,il peggior terrorismo innescato dentro tutti i popoli è l’ignoranza.
Segue di conseguenza la peggior categoria vivente in questo mondo,ovvero chi approfitta delle debolezze e disgrazie altrui, molto spesso dopo averle causate.
Questi ultimi,non possiamo metterli al “primo posto”come i veri terroristi,in quanto hanno l’attenuante che la colpa non è MAI loro.
Vi consiglio un film, SEVEN

Ma che Bravi “Socialisti Europei”

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C’era un tempo,neanche tanto remoto (qualche anno fa),in cui parteggiavo caldamente la candidatura e le
attività politiche di Madame Ségolène ROYAL,distintasi sin da prima della sconfitta alle Presidenziali del 2007,
per la sua tenacia,spirito libero e innovativo con lo sguardo verso il mondo,fuori dalle vecchie logiche non
solo all’interno del suo Partito Socialista Francese, ma soprattutto da quelle del suo “ex”marito François HOLLANDE.
Questo periodo si è arrestato bruscamente, già dall’ottobre del 2011, in cui proprio l’apparato di quel
vecchio carrozzone di “Rue Solferino”a Parigi, l’ha silurata del tutto con delle primarie in cui si decisero
le sorti del PS con l’elezione della “compagna rustica” Martine AUBRY come segretaria e quelle dello stesso HOLLANDE
come Presidente della “République”.
La ROYAL è restata quindi in “posteggio”, occupandosi della presidenza della sua regione Poitou-Charentes, perfetto esempio di amministrazione trasparente, progetti ecologici ed occupazione fiorente, un vero eden, una vera “Svizzera” all’interno della Francia (seppur non troppo mediatica e turistica).
Ed ecco che poi come previsto,vince HOLLANDE alle presidenziali del 2012, malgrado il naso storto delle stesse correnti di estrema gauche, e con l’incredibile (ma vero) appoggio degli elettori del Front National di Le Pen (padre e figlia), ai quali SARKOZY aveva chiaramente dato uno STOP definitivo.
Sono 2 le frasi che ricordo alla diretta radio di quella sera dell’elezione di HOLLANDE, una proprio detta dalla stessa ROYAL : “non aspettatevi niente di che,i forti poteri dei soldi e degli interessi continueranno ad arrivare dove vorranno e comandare tutto..” (Parbleu!), mentre l’altra frase, più infingarda, fu pronunciata dallo stesso SARKOZY: ” è bello lasciare i socialisti in questa merda…”.
Passa il tempo,si perde tempo.. e i francesi iniziano a scoprire quello che purtroppo in pochi sapevano già prima.
Questo “signorino”cresciuto nella borghesia e che non ha mai lavorato nella sua vita, facendo della politica una professione, (proprio come D’Alema & C) si sente sempre più a disagio, come se, il giocattolo di essere divenuto Presidente si sia rotto o non gli interessi più.
Gli “sceneggiatori” dell’Eliseo, organizzano quindi varie distrazioni di massa…con la solita complicità dei giornalisti “sotto il cappello”.
Ma tutto questo non è bastato, ed ora, dopo quell’altra e più importante messa in scena dello spettro del populismo anti-europeo e di estrema destra di cui HOLLANDE e il PS sono i principali sponsor, accade per la prima volta in Francia un fatto strano :

Hanno un fottuto bisogno di Italia e di tutto quello che ci gravita intorno (Vaticano e Papa compresi).

A tal punto che, il cambio del primo Ministro, questo giovane Manuel VALLS, tanto in linea con Matteo RENZI, sta portando la Francia
a divenire “temporaneamente”una Repubblica Governamentale all’Italiana, proprio come l’Italia a suo modo in questi ultimi anni, tenta di divenire una Repubblica Presidenziale alla francese.
Adesso che ricordo,c’erano stati gli anni ’80 in cui i 2 paesi si erano avvicinati cosi’ tanto,ma c’erano Mitterrand e Pertini, non confondiamo per favore…

Posso garantirvi che, da questo ultimo mese, l’attenzione mediatica e l’approfondimento dei francesi nei riguardi dell’Italia (anche per piccoli reportages non politici) è talmente alta e positiva che quasi quasi mi inquieta e mi fa riflettere…
Ieri,30 Aprile, lo stesso VALLS durante la presentazione del suo programma di “stabilità”(tagli,risparmi,austerity tanto per cambiare), sulla delicata questione dell’ALSTOM si dichiara e si batte a favore dell’offerta americana della GENERAL ELECTRIC, al posto di salvaguardare l’economia di questa “benedetta EUROPA” e quindi promuovere la tedesca SIEMENS ( e tenersi buona la MERKEL)
Sempre ieri, la nuova eletta da questo “rimpasto/ribaltone di governo, Ministra dell’Ecologia Ségolène ROYAL, sulla faccenda dell’ECOTAXE in Bretagna, esce con la sua idea meravigliosa :
mettere un bollino per far pagare i TIR stranieri (quindi anche europei) ed aumentare il volume d’affari della società autostrade . Praticamente nulla cambia nella sostanza di un contrariato pedaggio, del quale tanto si è parlato e manifestato con i cosiddetti “Bonnet Rouges” (guarda caso nello stesso momento dei “forconi” italiani).
C’è solo una cosa pero’ che cambia, prima il problema era che, la gestione dell’incasso di questa ECOTAXE doveva andare (per ironia della sorte) ad una società italiana, la ECOMOUV, che aveva avuto questo appalto in fretta negli ultimi giorni della Presidenza Sarkozy,(vai a capire..), ora quindi con l’ “ECOBOLLINO” della ROYAL,tutti sono felici e contenti con dazi e restrizioni
che tanto poco hanno a che fare con l’essere Europeisti.
Ma la stessa ROYAL, ha anche detto : se ne riparla dopo le elezioni europee…(tutto dipende da che parte correrà il vento).
E allora, cari amici ITALIANI e FRANCESI, decidetevi se accendere i fari anche di giorno oppure no, facciamola e rispettiamola questa Europa oppure si è scherzato e ognuno a casa sua.
Buon 1°Maggio

il Ghiaccio italiano e l’Ardoise Française

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Cos’ha in comune la classica “lavagna” con i gessi di quando eravamo a scuola con il ghiaccio ??
Semplicemente un modo di dire francese ed italiano per descrivere quando qualcuno non tanto onesto, sparisce lasciando dei debiti specie nel commercio con i fornitori.
I francesi dicono ” il est disparu laissant plusieurs ardoises”,riferito ai debiti segnati sulla lavagna e quindi facendo attenzione a non cancellare fino all’avvenuto saldo (se ci sarà…) .
In Italia invece (tipico milanese) diciamo ” è segnato sul ghiaccio”,quindi ben conservato nel freezer prima che …. si sciolga
Mal comune,mezzo gaudio.

NicoMax Tedeschi – WordPress mobile Android

Dalle stelle alle stalle, dall’alta finanza a clochard

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Leggo un reportage dalla Francia che parla di un ex alto dirigente finanziario divenuto un senza fissa dimora e che viveva in auto, prima di riprendere una vita “quasi normale”.

Ora ha scritto un libro, « Tous les banquiers ne finissent pas en prison, moi c’était dans la rue » .

Fare « Outing » vuol dire solo essere « realisti » oramai da parecchi anni (non solo per l’omosessualità ovviamente)

Quasi 10 anni fa, mi sono ritrovato personalmente a dover ammettere una mia particolare situazione, trovando l’impasse sociale intorno a me, soprattutto osservando sempre più (con rabbia) quello che sarebbe successo a molti di noi nei cambiamenti socio-geo-politici del mondo e generazionali.

Passavo allora, solo per un terribile “pessimista”.

In quel periodo (2002) ricordo scrissi una lettera-articolo aperta a tutte le redazioni, intitolata “ i nuovi poveri” ed elogiavo una interessante emissione TV di Marco Berry’ intitolata “gli invisibili”.

Nel corso degli anni, specie gli ultimi, e quindi con il peggiorare della situazione, noto come il motivo di quel mio articolo, sia stato ripreso da numerosi giornalisti e blogger.

Questo non mi ha fatto per niente piacere, ma non perché non hanno riconosciuto la mia paternità dell’argomento, ma perché vuole ammettere il fallimento pubblico di quasi tutti noi (e le colpe dei soliti..).

Aumentano in vortice gli esaurimenti nervosi e le depressioni, in rete ho trovato una frase emblematica (di cui non ho trovato l’autore) : “LA DEPRESSIONE NON E’ UN SEGNO DI DEBOLEZZA. E’ IL SEGNO CHE SEI STATO TROPPO FORTE E TROPPO A LUNGO…”

Faccio delle ricerche, scopro una patologia della “nuova” psichiatria, viene definita “Anomia”, in cui vengono comunque estratti dei principi già studiati da sociologi e filosofi “storici” come Émile Durkheim, Robert K. Merton, Jean-Marie Guyau, e argomenti come : il “disordine sociale ed individuale”,“l’alienazione”.

Solo un estratto da questi studiosi per farmi capire velocemente :

“L’anomia è di fatto molto corrente quando nella società che ci circonda si subiscono dei cambiamenti importanti nell’economia, dal meglio al peggio, e più generalmente quando si crea uno scarto importante tra teorie ideologiche e valori comunemente insegnati nella vita quotidiana”.

Eppure,nonostante tutto, certi “argomenti” restano “tabù”, o meglio, quelli che si ergono a paladini dei diritti, sono molto spesso quelli che affrontano certi argomenti, mettendo i famosi “paletti” alla loro vita (forse per non rovinare il loro piccolissimo eden) .

Questa indifferenza che oggi,nel 2011,noto passa direttamente all’azione, mettendo in pratica di fatto “anche”in Italia, quello che scrivevo.

E’ già quindi la 2° volta che “vedo e prevedo”.. ma per favore.. non voglio affatto passare per il “Divino Otelma”…

Ma evidentemente , non siete obbligati a credermi..