La Palestra Tropézienne

wp_20160814_001Ho concluso 3 mesi in cui sono stato impegnato con un lavoro stagionale per il Comune di Saint-Tropez,la famosa località mondana della Costa Azzura. Sapevo cosa mi attendeva,per me è stata una scelta espressa per uscire da un brutto periodo passato nel 2015 e dopo un ottimo inizio 2016 in cui ho avuto questa grande  opportunità della partecipazione al film. Avevo bisogno di un’altra scena,di immergermi in una movimentatissima commedia reale tra gente più o meno comune,VIP,ricchi apparenti e barboni sfondati di grano. Certo è che il clima di tensione della delicata situazione francese non ha certo giovato,specie dal dopo dei tristi fatti di Nizza, ma a  Saint-Tropez tutto è proseguito “quasi”come se niente fosse accaduto o meglio come se riguardava “altrove”,perchè lì “the show must go on”… Ho visto i parigini di luglio sentirsi i padroni assoluti della città con le dovute battutine e liti per strada con i marsigliesi e i residenti, ho visto una nuova generazione che arrivava in città senza neppure sapere chi è la Bardot,cos’era la dolce vita e tutti i films con Louis de Funès, chiedendosi ma dov’è il McDonald ?? Ho assistito a liti tra ristoratori napoletani e siciliani tra i vicoli della Citadelle, ho assorbito le lamentele dei tanti ” lei non sa chi sono io (in versione pseudo-borghesia francese ),ho subito un’ umiliazione pubblica da parte di 2 ragazzini degli Emirati Arabi che mi hanno piantato in mezzo alla strada con le chiavi dentro una Ferrati “La Ferrari” buttandomi addosso una manciata di dollari, ho reagito male ad un truzzo italiano con tatuaggi e piercing sulla lingua ,uno di quelli tipo “generazione FEDEZ” che bestemmiava per strada e che dopo si è messo a farmi la morale perchè non potevo rispondergli e trattarlo cosi’. Ho riso con un un’artista di strada,un uomo “di mondo”che animava il porto ed i suoi locali vestito con una vecchia divisa del film “il Gendarme di Saint-Tropez”,mi sono trovato accanto a Sir Elton JOHN trovandomi a dover filtrare i paparazzi e ricordando i miei trascorsi negli anni’90 e per caso nel parcheggio dove è atterrato l’elicottero con il Principe Alberto di Monaco ricevuto dal Rabbino mentre stavo mangiando il mio panino prima di prendere servizio, ho assistito all’andirivieni di mignotte di alto borgo chiamate “les étudiantes”e al protagonismo/ego delle altre più comuni con vari selfies,  ho sopportato pazientemente il turismo di massa di agosto,le code sotto il caldo per tutto, ho iniziato a respirare una certa tranquillità con settembre,nonostante qualcosa nella mia vita privata andava a rotoli. Mi sono emozionato quando  facevo attraversare i piccoli mocciosi all’uscita da scuola, ma soprattutto  vedevo ogni giorno il sorriso e la gioia sul volto di un bambino malato terminale che mi salutava , perchè i malati siamo noi.

Una vacanza bestiale, le nuove mete turistiche dei veri ricchi

 

La rivoluzione in Tunisia, quella in Egitto, ed ora “last minute” Algeria ma anche Italia,Francia e ….

C’era una volta il turismo.. quello tradizionale, dei mesi estivi in cui si affollavano le nostre spiagge e città di cultura, poi è iniziato il turismo su altre mete per la gente “VIP”… e ora ?

Ora i veri ricchi,cercano l’avventura, la partecipazione “attiva”, il poter rientrare e dire “io c’ero”, anzi , neanche più questo.. perché ora lanciano un Twitter con l’I-Phone… figata.. !!!

Pensate alla grandissima libidine di essere in pieno di una rivoluzione in cui tutti i media del mondo sono concentrati, provate ad essere su un barcone di immigrati a Lampedusa,pensate di essere per esempio in un campo ROM , pensate di essere manganellati dalla Polizia durante una manifestazione,provate a vivere arrivando a fine mese con uno stipendio,provate a cercare di fare valere i vostri diritti , pensate la figata di trovarvi vicino a Julien Assange, pensate l’intensità culturale di partecipare ad una festa ad Arcore…

ecco le nuove mete turistiche di oggi per i “veri VIP” “Grandissima LIBIDINE !!”

il resto.. è NOIA !!