Effetti Speciali, il sordo di Mantova

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Per lungo tempo, parlando di me stesso, ho sempre scelto di dire tutto, con i minimi dettagli, come un libro aperto a tutti.

Ho ottenuto “ l’effetto pianerottolo della Sciüra Matilde” (vicina di casa di mio padre) che quelle rare volte che incontro, mi dice di essere contenta per quello che ho fatto 20 anni fa e per quello che NON sto affatto facendo ora.

Visto che il crimine non paga, ho iniziato a dire le cose a metà, ottenendo “l’effetto flou” ( l’effetto sfumato dei filtri fotografici stile matrimonio ) e quindi sentendomi dire : “ beh, insomma,pero’.. non male, interessante..” , ovviamente si inizia a parlare del 50% che non ho mai detto.

Questa ultima tattica, mi ricorda il mio caro vecchio amico scomparso Vincenzino (titolare della ex premiata agenzia Giornalfoto) il quale diceva sempre : “che se ne parli bene o male, l’importante è che se ne parli”.

A poco a poco mi convinco sempre più di attuare “ l’effetto Elviretta” (mia ex compagna di vita ora ufficialmente in liquidazione giudiziaria scomparsa con TUTTI i miei soldi) , la quale mi diceva sempre :

“meglio fare invidia che pietà”. Ottengo quindi una certa incazzatura ed astio, quanto basta giusto per i sorrisi da “salotto” o i pettegolezzi da parrucchiere (il vero primo arcaico Twitter).

Non voglio arrendermi, e quindi scelgo “ l’effetto ombre cinesi”, ottenendo il palese commento da bar dello sport : “ ma si… ma quello li.. ma certo,è ovvio,come non lo riconosci ?,come si chiama accidenti, e quello li che..”

Non mi piace l’effetto “populista”, ho bisogno di passare dal bar dello sport a qualche cosa di più “elegante”, quindi scelgo “ l’effetto radical-chic”, girando come uno straccione sulla Costa Azzurra , senza orologio e con la Renault 4 scassata.

Qui debbo riconoscere che mi diverto molto, le orecchie mi fischiano come un “tourbillon” :

“Ue,cicci, guarda chi c’è.. che strrronzo,quello è il figlio di… ma si non ti rrrricordi.. quello è pieno do grrrrano e va in giro a fare il comunista..”

Neanche questa volta sono soddisfatto, vorrei qualche cosa di più “saggio e utile ” e scelgo definitivamente

“ l’effetto sordo di Mantova”.

Consiste in una pratica utilizzata da mio nonno Antonio dopo essere scampato durante la guerra dal campo di concentramento e trasferendo la famiglia a Milano.

Da quel momento mia nonna spendeva molti soldi per comprargli un apparecchio acustico sempre più moderno e potente ma lui ci sentiva benissimo senza ,ed aveva l’arguzia di spegnerlo, tanto poi da divertirsi anche a far arrabbiare mia nonna ancor di più :

“ ecco.. se non lo accendi, è ovvio che non senti !!” –

Cosa ??? “ DEVI ACCENDERLO,ERA SPENTO !!!”

“ NON SENTO !!!”

Ma evidentemente voi non siete obbligati a credermi…

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