La Cabina di Regia ed il vaso di Pandoro

Re di Fiori, Donna di Cuori, Donna di Quadri, Fante di Picche

Questa è la situazione attuale nella telenovela FERRAGNEZ a seguito della vicenda della beneficenza sulle vendite dei Pandori Balocco.

Perchè proprio ora viene immessa nel mainstream un’immagine negativa della coppia mediatica ?

Bisogna prima retrocedere di molti anni per capire chi sono veramente questi due personaggi dello show business e soprattutto chi li ha creati e mantenuti in auge.

Lui un “utile” Sig. nessuno, che come tanti intraprende una “carriera” musicale seguendo le nuove tendenze del momento , Lei, una intraprendente signorina di buona famiglia che sfrutta internet dagli inizi, potendoselo permettere, non certo con l’angoscia di dover pensare ad arrivare a fine mese.

“Belli” e decorativi entrambi, sono stati “miracolosamente” balzati nello show business mediatico sin dagli (oramai) primi anni 2000 con un fine ben preciso dalla “cabina di regia”.

E non voglio divagare su altre questioni riguardanti i figli.

Già, quella Cabina di Regia di cui siamo abituati da pochi anni a sentirne le vicende e decisioni che ci incombono , che non è poi così nuova ma i suoi progetti e vertici ne erano già all’opera con il quartier generale milanese della stessa solita “Élite” che doveva promuovere la nuova città di Milano e che quindi aveva bisogno di nuovi miti per indottrinare e far sognare le nuove generazioni.

Senza entrare nel dettaglio della vicenda BALOCCO, vi è di fatto un’altra strana coincidenza, che vede sempre “l’ottimizzazione mediatica” da maestri della sceneggiatura, ovvero la conclusione della manifestazione politica giovanile della “cosidetta” destra italiana Atreju con la partecipazione di Elon Musk.

È tutto meravigliosamente organizzato, guarda caso in un momento in cui sempre più italiani ne hanno le palle piene ed hanno smesso da tempo a credere alle favole mentre il Paese è allo sfascio totale destinato a una via di non ritorno.

Il motto DIVIDE et IMPERA serve sempre a Lorsignori per continuare la sceneggiatura nei ceti più bassi, quelli che sono schiavi della televisione e che non hanno avuto la fortuna di avere una certa capacità analitica e di riflessione oggettiva.

La realtà è che la stessa Cabina di Regia che ha creato e mantiene tutti i suoi burattini, ora si trova a dover fare i conti con certe realtà d’azione e spirito cittadino, e quindi ne approfitta per dare una REGOLATA a certi protagonisti (i Ferragnez) per fargli capire che anche loro sono di passaggio, come li hanno creati possono distruggerli, per ora questo è solo un avvertimento.

È il Vaso di Pandora

Ivan Graziani,Milano e le Radio Private

La recente gaffe di Francesca Michelin (cantante e conduttrice tv di X Factor) riguardante il compianto Ivan Graziani mi ha ricordato quanto Ivan fosse non solo un grande cantautore ma un artista poliedrico che ebbi la fortuna di vedere da vicino durante le riprese de film ITALIAN BOYS diretto dall’esordiente regista Umberto Smaila (in cui partecipai come comparsa).

Un “filmetto” (venne definito dalla critica) che però a distanza di anni, ad oggi ricorda aspetti sociali e cittadini che sono cari a me e a tutti quelli della mia generazione che hanno vissuto intensamente quel periodo milanese ( di cui in parte ne ho scritto nel mio libro TIZIO CAIO E SEMPIONE )

Il film racconta la sfida al predominio radiofonico della città da parte di TRIP RADIO e Radio METROPOLIS (nomi di fantasia), due emittenti che simboleggiavano gusti, abitudini e base sociale differente e che, nella realtà di quel periodo, rispecchiavano non tanto celatamente ciò che a Milano succedeva realmente nel settore in fermento e sviluppo del mercato radio-televisivo, degli sponsor e dei loro primi imprenditori/editori, ma anche una sfida radiofonica che avvenne veramente con  una maratona non-stop che coinvolse i “novantanoviani” di Radio Studio 105 con lo stesso Max Venegoni e Marco Galli di Radio Music 100 (di Enrico Rovelli) divenuta poi la prima Radio Deejay di Claudio Cecchetto.

Vinse Marco Galli con 60 ore di diretta contro le 48 di Max Venegoni (dal libro di di Paolo Del Forno e Francesco Perilli “La Radio che Storia”).

Ho voluto catturare diversi screenshot del film ( che potete trovare completo su YouTube) per ricordare ed illustrare dei dettagli

Inizio con TRIP RADIO, dove le riprese del film sono state eseguite all’interno della famosa RADIO MONTESTELLA , una delle prime radio storiche cittadine sulla frequenza dei 103 in FM, di proprietà dell’editore Mursia che ai tempi fece crescere professionalmente diversi personaggi e Disc-Jockey divenuti famosi tra cui il compianto Giorgio Porcaro che conduceva un radio show nel primissimo pomeriggio, l’archetipo di quello che tutt’ora è il CIAO BELLI di Radio Deejay.

A TRIP RADIO partecipano come Dj’s Mauro Micheloni e Max Venegoni (interpretando se stessi), Andrea Mingardi , Rosa Fumetto , Patrizia Pellegrino come segretaria ed Ezio Sancrotti nel ruolo del proprietario della radio il Dott.Viganò

lo studio della diretta di Radio Montestella (TRIP RADIO) nel film Italian Boys (1982)
fotogramma dal film, dall’alto della sede di Radio Montestella in Via de Amicis 28, si vede la storica esposizione di mobili CA D’ORO che insieme ad ASTA DAMIANO investivano molto in pubblicità locale
da sinistra a destra : Mauro Micheloni, Max Venegoni, Andrea Mingardi
Loredana (Rosa Fumetto) in onda su TRIP RADIO con una delle cuffie più diffuse tra i Dj’s dell’epoca, la Sennheiser MD414
Ezio Sancrotti nel ruolo del terribile Dott. Viganò proprietario dii TRIP RADIO
nel film appare spesso (anche con affissioni) la gazzosa 7UP (del gruppo Pepsi-Cola) che è stata concorrente della Sprite (Coca-Cola) e molto in voga a Milano negli anni 80

il Dj Umberto (Smaila) , nominato nuovo direttore della radio dal Dott.Viganò per cercare di aumentare gli ascolti, si reca negli studi di TRIP RADIO attraversando Milano in cui trova :

gli spazzni del “movimento Bruce Lee per uno Stato di Pulizia Morale”, scena girata in P.zza della Scala
Umberto attraversa la partenza della Stramilano ( notare la pubblicità del BILLY, la bevanda al succo d’arancia sponsor dell‘Olimpia Basket Milano
la raccolta firme per il “ripristino della tortura, basta con le carezze” in cui Umberto cita :
“mai visto così tanta gente di destra così sinistra”
gli Hare-Krishna
l’incontro di Umberto con gli Hare Krishna, scena girata ai giardini di via Palestro di fronte a Villa Reale, si vede il furgone di Radio Krishna Centrale che girava per le principali città italiane

Umberto arriva finalemnte negli studi di TRIP RADIO dove i colleghi Dj’s contrariati dalla sua nomina di nuovo capo gli tengono un’imboscata chiudendolo dentro lo studio, ma alla fine lo mandano in diretta ed Umberto in una maratona radio conquista gli ascoltatori lanciando uno slogan che diviene un tormentone di cui tutta Milano ne parla : “liberate la scimmia”

il Dj Umberto in diretta su TRIP RADIO con sigarette e lambrusco, invita gli ascoltatori a
“liberate la scimmia”

D’improvviso è un tripudio di ascolti e telefonate degli ascoltatori per TRIP RADIO ma i colleghi Dj’s sono preoccupati perchè temono che il Dott. Viganò così tenga solo Umberto e loro perderanno il posto.

Armando Celso (conosciuto come Ossario) nei panni di un barista che ascoltando Umberto a TRIP RADIO batte i pugni sul banco : “liberiate la scimmia Governo Ladro !!

Ma Umberto ha un’idea, invita Loredana (Rosa Fumetto) al CAPOLINEA, che è stato un locale storico di una Milano che non c’è più, con un pubblico eterogeneo dove si poteva andare dopo gli spettacoli di prima serata (teatro-cinema) per bere quancosa o mangiare in stile trattoria ed ascoltare del buon Jazz anche con artisti di grosso calibro.

Umberto,Loredana(Rosa Fumetto) e Andrea Mingardi sul palco del CAPOLINEA di Milano
Umberto,Loredana(Rosa Fumetto e Andrea Mingardi in una delle tipiche panetterie del centro che di notte vendevano attraverso la claire l’uomo con la pizzetta in mano è Massimo Pongolini conosciuto come PONGO (non accreditato)
l’incontro con il Veggente Bonalfons, interpretato da Giorgio Medail che era veramente un personaggio che si aggirava nel centro di Milano di notte con i pattini
il vero Veggente Bonalfons che ha fatto da controfigura , personaggio che si aggirava nel centro di Milano con i pattini
il Veggente Bonalfons in Largo Corsia dei Servi , la scalinata che saliva al Fast Food Burger One, frequentato dai “Chinas” della vicina sala Giochi AstraGames

L’idea di Umberto è quella di falsificare i dati d’ascolto di TRIP RADIO, peggiorandoli a tal punto da spingere  il Dott.Viganò a venderla per poi poterla comprare tutta per loro.

Il piano funzona con un travestimento di Umberto che si finge il nuovo acquirente ma con i soldi da trovare promessi a Viganò.

Nel frattempo entra in scena “Abele” interpretato da Franco Oppini, mega presidente e Dj di Radio Metropolis, irritato per l’inaspettato successo di TRIP RADIO e lancia una sfida da disputarsi alla discoteca KIWI CATHEDRAL * con in palio molti soldi grazie alle sue ricche amicizie

(*discoteca storica di Piumazzo(Modena) dove sono stati girati diversi film purtoppo oggi abbandonata come discarica)

In tutte le scene di Abele – Radio Metropolis, si sottolinea(non a caso) l’ambiente ed il target di lusso dei figli di papà con dei chiari gesti di sniffare (ovviamente ai tempi si poteva scherzare senza il Politically Correct odierno). La segretaria del Dott.Viganò saputo della sfida dice : Radio Metropolis è forte è dell’editore “Sberloni”

La location scelta per le brevi riprese dedicate a Radio Metropolis  è  negli uffici storici Fininvest del “Biscione” Canale 5 di Palazzo dei Cigni a Milano 2 , dove in un avveniristico (per l’epoca) videocitofono appare (non accreditata) Alba Parietti agli inizi della relazione con Franco Oppini (il film è stato girato nel 1981 ma uscito nelle sale nel 1982)

Abele (Franco Oppini) ed Alba Parietti nel videocitofono avveniristico di Radio Metropolis
Abele (Franco Oppini) nel suo ufficio di Radio Metropolis propone la sfida a TRIP RADIO (Ufficio Fininvest al Palazzo dei Cigni di Milano 2
Abele ( Franco Oppini) lanscia la sfida dai microfoni di Radio Metropolis

La sfida ha qundi inizio, la grande discoteca KIWI CATHEDRAL viene divisa in due settori e gli ascoltatori delle due radio sono invitati a raggiungere il proprio settore, chi avrà portato più ascoltatori vincerà.

Ed ecco che entra in scena Ivan Graziani, come giudice di gara, con lo pseudonimo  di Ivano Graziati Futurista , in cui in due differenti scene cita Filippo Tommaso Marinetti e Groucho Marx

Ivan Graziani nei panni di Ivano Graziati giudice di gara della sfida tra TRIP RADIO e Radio Metropolis nella discoteca Kiwi Cathedral – film Italian Boys 1982
Ivan Graziani nei panni di Ivano Graziati giudice della sfida tra TRIP RADIO e Radio Metropolis accenna la sua canzone “il chitarrista”
Ivan Graziani nei panni di Ivano Graziati giudice della sfida tra TRIP RADIO e Radio Metropolis cita (sfottendolo) Julio Iglesias
Ivan Graziani nei panni del giudice Ivano Graziati mentre cita una frase dell’immarcescibile Marinetti : “Feroce senza Sentimenti” a Loredana(Rosa Fumetto e Dany (Patrizia Pellegrino) che si lamentano del comportamento di Abele (Franco Oppini)
Ivan Graziani nei panni di Ivano Graziati giudice di gara mentre cazzia il proprietario della discoteca che voleva truccare il risultato a vantaggio di Radio Metropolis e cita Groucho Marx
Ivan Graziani nei panni di Ivano Graziati giudice di gara della sfida tra TRIP RADIO e Radio Metropolis si getta tra il pubblico
Abele (Franco Oppini) e lo staff di Radio Metropolis durante la sfida nella loro postazione , promette cose impossibili e regali, falsifica dei telegrammi di VIP
Umberto lancia l’invito a liberare la scimmia per convincere gli ascoltatori di TRIP RADIO a raggiungere il Kiwi Cathedral per farli vincere e come pezzo forte cantano la canzone colonna sonora dle film “Italian Boys”
il TG di Canale 5 parla di questa sfida tra le radio, Cesare Cadeo interpreta se stesso e dice che quell’Umberto è interessante, da proporre al “Presidente” se solo si mettesse la cravatta..
i tipici ascoltatori di Radio Metropolis (San Babilini / Paninari ) raggiungono la discoteca
i ragazzi della sala giochi AstraGames ascoltano l’appello di Umberto a raggiungere la discoteca per far vincere TRIP RADIO e liberare la scimmia
l’ingresso della discoteca KIWI CATHEDRAL di Piumazzo (Modena)
Jimmy il Fenomeno che grida “liberate la scimmia”
la vittoria di TRIP RADIO e una vera scimmia appare in scena

La sfida viene così vinta da Umberto,Loredana,Dany,Mauro,Max e Andrea che potranno pagare il debito con il Dott.Viganò e comprare TRIP RADIO, la scimmia è stata finalmente liberata

Curiosità : la scena finale dei titoli di coda dove loro si allontanano dalla discoteca è stata girata nel parcheggio adiacente i palazzi degli uffici di Assago MilanoFiori

Spero che questo mio articolo vi sia piacuto, grazie all’amico Massimo Emanuelli con il  quale abbiamo trascorso i bei tempi della nostra Milano  per alcune preziose precisazioni , oltre a i miei innumerevoli ricordi.

In ricordo di Leonardo-Leopardo

Il 22 Gennaio del 2004, ben 18 anni fa che sembrano ieri, ci lasciavi, sapevo che eri malato ma quel giorno quando ho appreso della tua morte dai numerosi tuoi colleghi Dj’s delle principali radio private italiane ho avuto un sussulto, ero in auto e ho dovuto fermarmi.

Ho avuto la fortuna di conoscerti e frequentarti grazie al mio papà che tu ricordavi bene, mi raccontasti di un breve viaggio con lui sulla Giulietta Spider il giorno della tua cresima,mostrandomi la foto

La prima volta è stata al mitico store Elettrocentro di Arese, con i tuoi colleghi di Radio Reporter (Daniela e Emilio Bianchi) dove hai iniziato la tua carriera per gioco mentre aiutavi i tuoi genitori nel negozio di vernici a Rho

Papà mi disse : ecco ti presento il Geometra Leonardo Re Cecconi (perché eri ben un Geometra,in pochi lo sapevano)

Fu per tua intuizione che papà prese un contratto per la produzione delle targhette rotonde stroboscopiche per il pitch control dei vecchi piatti L75S della Lenco

Poi il grande successo nella storica Radio Milano International con il tuo programma Soul Train Running con la tua voce unica ,il tuo fischio e “attenzione battaglione” che hanno fatto scuola tra tutti i Disc-jockey che sono venuti dopo tra cui Albertino che ha sempre ammesso di essere stato un tuo allievo

Dopo sono arrivati gli anni 80 in cui anch’io appassionato di musica e della radio, muovevo i miei primi passi da Dj

Il ricordo più intenso di quel periodo in radio lo ebbi quando mi facesti un’improvvisata apparendo mentre stavo trasmettendo a Radio Free Music, guarda caso il giorno dopo che hai intervistato i Talk Talk a Radio 105.

Io ero in onda e come si usava ai tempi tra un disco e l’altro si smanipolava il sintonizzatore analogico per sentire cosa facevano gli altri Dj’s delle altre radio.                                                                                       

Nel sentire quell’intervista, un momento storico di vera radio, non riuscii più a tornare al mio microfono con la stessa verve.                                     

Ne parlai con papà la sera stessa e lui di nascosto ti telefonò la mattina seguente sebbene tu eri molto richiesto ed impegnato non solo in radio ma con le serate in discoteca e conducevi la trasmissione Tv Pop Corn insieme agli altri storici Dj’s della Band of Jocks.

Nel recarti a Milano 2 ti fermasti un instante incoraggiandomi dicendomi che mi aspettavi a domenica con papà nella tua casa di Rho.

Sei apparso all’improvviso coprendoti con dei vestiti stesi sulle grucce e sei stato al gioco mentre aprendo il microfono io dissi : abbiamo un intruso … e tu dicesti : salve sono il ragazzo della tintoria.

Venimmo a trovarti dopo pranzo per un caffè con la tua cara mamma ed ero emozionato, non avevi tanto tempo, reduce dalla notte in discoteca e pronto per partire ancora per un altro evento .

Mi facesti vedere uno dei primi computer McIntosh che già utilizzavi per la musica nel tuo studio di registrazione, ricordo anche la tua Citroën Méhari arancione e mi invitasti partecipare a qualche registrazione di Pop Corn come pubblico dandomi molti consigli.  

Poi ti ritrovai alla fine degli anni ottanta, dove tutto stava rapidamente cambiando nel settore radiofonico-media ed io avevo già archiviato la mia piccola insignificante carriera come Dj ma restando nell’ambiente come commerciale di pubblicità per TeleRadio Ambrosiana con scarso successo ed avendo nostalgia della parte artistica

Ti telefonai ,ricordo ancora il tuo messaggio sulla tua segreteria telefonica, non ti chiesi mai niente nel mio ex periodo da Dj perché in quell’ambiente ai quei tempi non era utile presentarsi o far carriera come conoscente ma io ero oramai fuori da quel giro, mi occupavo della pubblicità e tu eri tornato nella gloriosa RMI che nel frattempo era divenuta ONE-O-ONE NETWORK, sempre di proprietà di Angelo Borra e il fratello Rino.

Entrai grazie a te nello staff nel Settembre 1991 e ci rimasi fino a marzo 1992, come agente pubblicitario locale zona Milano Ovest. Era il periodo del “Fausto Terenzi Show” alla mattina con Paolo Dini,Pino e Leone di Lernia a cui per merito tuo iniziò a produrre le sue cover dance in pugliese

Tu trasmettevi nel primo pomeriggio le nuove sonorità House Music tanto lontane dal suo precedente periodo storico ma con sempre quella tua capacità innovativa e di saperti rinnovare.

Ero negli uffici-direzione del n°6 della via Locatelli, di fronte al n°1 la sede storica della radio dove ogni tanto facevo un salto da te quando eri in onda dallo studio 1, con i piatti che giravano i tuoi vinili, l’enorme mixer e le jingle machine con nastro a ¾ di pollice per gli storici stacchetti e le pubblicità.

C’era la saletta isolata con i microfoni per le trasmissioni in cui era necessaria la regia, ma tu eri in diretta ancora manualmente con la tua regia ed il microfono a staffa che muovevi mentre cambiavi i dischi annunciandoli, vederti all’opera è stato da PELLE D’OCA.

Restavo giusto qualche minuto, non volevo disturbare e poi dovevo anch’io produrre cercando gli sponsor tra visite e preventivi.

Il tempo è passato inesorabilmente, e ci siamo persi di vista ed anche tu hai dovuto fare i conti con i cambiamenti e nonostante tu fossi il migliore maestro a cui molti tuoi colleghi successivamente hanno imparato tutto del mestiere, sei pian piano uscito di scena e ci hai lasciato troppo presto.

Grazie di tutto LEOPARDO DJ BOOM BOOM , il RUGGI-SALUTO